Oltre al coaching, perché è anche il career counseling a poter rafforzare il legame tra professionista e l’azienda nella quale opera, migliorandone le performance e l'agilità?
Partiamo da una premessa: il “ruolo” organizzativo da anni sta tendendo ad indebolirsi e sfumare, e il counseling può essere un ottimo “pretesto” per riflettere sulla migliore “interpretazione” che può dare l’individuo/professionista in un contesto così liquido (la società “liquido-moderna” è stato descritta da Bauman nel suo libro Liquid Life, 2005, Cambridge).
A riprova di questo trend, consideriamo che il rafforzamento del legame tra la crescita individuale e quella aziendale diventa ancora più strategico in un contesto lavorativo sempre più “liquido” e caratterizzato da trend come:
la flessibilità dei processi e delle strutture organizzative
la temporaneità dei gruppi di lavoro e delle strutture organizzative
l’inattualità dei profili professionali
l’indebolimento dei confini
la razionalizzazione dei sistemi informativi e decisionali
la continua sperimentazione e innovazione.
In risposta a questa grande domanda di flessibilità le possibilità di successo dell’individuo saranno proporzionali alla sua capacità di individuare una strategia e cambiarla in base alle circostanze che incontrate.
È per questo che un counselor può essere una preziosa risorsa per mettere a disposizione dei servizi di orientamento professionale e di career counseling a Bologna così come, con servizi di career counseling online, delle opportunità disponibili su tutto il territorio nazionale, che possano far acquisire una migliore consapevolezza sulla propria identità professionale. Ed è proprio questa consapevolezza che può aiutare il professionista a sprigionare i suoi migliori talenti per trasformarli in performance all’interno del contesto organizzativo dove lavora.
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