Arrivare ad un colloquio di lavoro dopo aver superato positivamente la prima fase di un processo di selezione è già un successo. Per questo motivo, è importante non vanificare questa opportunità e prepararsi al meglio.
Infatti, se davanti ad un selezionatore tendiamo a sentirci un po’ ansiosi o stressati, e questo stato pregiudica la qualità della nostra intervista, allora può valere la pena di affrontare queste tematiche con un coach.
Oppure, dal momento che alla fine di ogni colloquio è possibile rivolgere le proprie al selezionatore, può essere utile prepararsi delle domande da chiedere:
1- L’organizzazione: chiedere “L’azienda ha una comprovata storia di successi? Ha attualmente opportunità di crescita?” ti consente di capire in che acque naviga quella realtà e le sue prospettive; in tal senso puoi informarti anche sui risultati economici attuali e sui trend degli stessi negli ultimi anni
2- Le persone: “I vostri leader forniscono solitamente supporto alla crescita dei propri collaboratori?”; dalla risposta scoprirai quanto quel network organizzativo può agevolare il tuo sviluppo; potrai anche chiedere in che modo specifico la crescita del personale viene facilitata
3- La formazione: domanda “Quali sono i programmi di formazione a lungo termine tesi a far crescere come professionisti ed esseri umani?” per sapere quanto l’azienda cerca delle risorse sulle quale investire oppure se cerca solo dipendenti da “consumare”.
Se le risposte sono convincenti, puoi scommettere su un promettente futuro insieme.
Prepararsi al colloquio preparando le domande da fare ti consentirà di dimostrare al selezionatore la tua conoscenza dell’azienda e ti permetteranno anche di comprendere meglio il contesto al quale ti canditi.
Inoltre, se ci capita spesso di abbandonare un colloquio con la percezione di non aver trasmesso l’idea che volevamo trasmettere, allora ragionare con un coach sulle cause di questa prestazione può portare ad un miglior rapporto con noi stessi e con il modo in cui ci poniamo di fronte ad una selezione.
I candidati che appaiono i migliori, infatti, sono quasi sempre coloro con una percezione di auto-efficacia più spiccati. E confidenza, motivazione e sicurezza sono tutte dimensioni che possono essere allenate in un percorso di coaching online.
In queste video sessioni sarà possibile simulare un colloquio, preparare le proprie risposte alle domande più frequenti e riflettere su come presentarsi al meglio!
Ricorda che un coach dispone di un bagaglio di strumenti comunicazionali per aiutarti al meglio in tal senso.
Quali sono i vantaggi di incontrare un coach online?
In primis l’ottimizzazione del tempo per gli spostamenti. Infatti, sia le persone che lo psicologo risparmiano tempo eliminando il pendolarismo verso il luogo dell’appuntamento.
Ampia selezione di coach. Con l’eliminazione delle barriere territoriali, le persone hanno maggiori possibilità di trovare lo psicologo specifico adatto alle proprie esigenze.
Eliminazione dello stigma sociale. Alcune persone si rifiutano di cercare aiuto da uno coach perché non vogliono essere viste da altre persone per paura di ciò che potrebbero pensare. Con un coach online invece, le persone possono parlare dalla propria casa senza abbattendo pertanto questa paura, che in piccole città è ancora più visibile.
Chi è un buon candidato per il coaching online?
Chiunque abbia accesso ad un computer o smartphone, a una connessione internet affidabile e a uno spazio privato e tranquillo.
Inoltre, le persone con, ansia sociale, ansia generalizzata, e temi legati all’auto-motivazione sono ottimi candidati per questi percorsi di crescita online.
Se vuoi approfondire come gestire al meglio un colloquio di lavoro, in questo articolo puoi trovare altri suggerimenti.
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